Pagelline arabe: un Leclerc da Oscar (Piastri) e una super Ferrari (nel Wec…)

A Gedda abbiamo visto la miglior Ferrari dell’anno, finalmente sul podio alla quinta gara. Non per grazia ricevuta, ma per la forza di Charles Leclerc, colui che la tiene a galla da anni. Ma per fortuna c’è anche una Ferrari che continua a vincere: quella del Wec che dopo la tripletta del Qatar ha conquistato anche la 6 ore di Imola. Il 10 è lode è tutto per la Coletta band da Antonio Giovinazzi a Alssandro Pier Guidi e James Calado. E se non fosse stato per una foratura, ci sarebbe stata anche la doppietta.

10 a Oscar Piastri. L’uomo senza emozioni riesce a far sembrare normale una vittoria che potrebbe cambiare il destino di questo mondiale. Terza vittoria in 5 gare, leadership mondiale. Non soffre Max, non ha paura di Lando. E’ pronto.

9 a Charles Leclerc. Una gara magica che ha trasformato la Ferrari in una vettura da podio. In qualifica non ha potuto divertirsi, in gara quando ha trovato aria fresca davanti ha cominciato a spingere e divertirsi. Il vero salva Ferrari.

7,5 a Kimi Antonelli. Perchè in quattro gare su 5 è arrivato a punti. Perchè comunque è sempre lì incollato a Russell. Perchè a Gedda stava pure male ma non ha mollato un centimetro.

7,5 anche a Geoerge Russel che in Arabia ha patito il consumo delle gomme, ma in qualifica l’aveva messa ancora là davanti.

6,5 a Max Verstappen. Ha perso per colpa sua sbagliando la partenza e poi esagerando alla prima curva. Per battere le McLaren deve essere perfetto. Non lo è stato. Più che arrabbiarsi con i commissari dovrebbe arrabbiarsi con se stesso.

6 a Lewis Hamilton. Bravo con Norris perché avrebbe anche potuto lasciar perdere non essendo la sua gara. Invece ha reagito. E’ ancora vivo, ha ancora voglia. Per il resto continuare a prendere distacci ciclistici dal compagno è quasi imbarazzante per un sette volte campione.

5 a Lando Norris. Bravo in gara, ma non bravissimo. Ha esitato un po’ troppo con Hamilton perdendo tempo prezioso (e la chance di podio).

4 ad Aston Martin, Alpine, Sauber…. Fanno un altro campionato pur con budget diversissimi tra loro. Sarebbe ora di darsi una mossa.

Ng a Gasly e Tsunoda. Non hanno colpe specifiche. Incidente di gara. Polli tutti e due. E pensare che sono pure grandi amici. I due milanesi del circus…

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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